Slivovitz

Slivovitz al Pomigliano jazz

Gli Slivovitz nascono a Napoli nel 2001, la loro musica è da sempre caratterizzata dalla grande varietà di stili e di riferimenti geografici tra i più disparati. Così nome il nome del gruppo è preso a prestito da un ottimo distillato siberiano, la loro musica distilla dal jazz al rock, viaggiando dall’America ai Balcani passando per il Mediterraneo. Nevrotici, irrequieti e naturalmente tesi al movimento in questi anni, a partire da Napoli, hanno suonato in tutta Italia inclusi alcuni tra i festival più importanti (Umbria Jazz 2014, MittelFest 2015 ed altri) ed hanno viaggiato in Europa toccando la Germania, l’Ungheria (Budapest Sziget Festival, Debrecem, Veszprem, Ocs), la Spagna (Barcellona), la Serbia (Nisville Jazz Festival, Belgrado) e l’Austria (Mumyuha Festival Hochneukirchen).

Cinque album all’attivo (4 in studio e 1 live), 3 dei quali sono stati pubblicati dall’etichetta newyorkese MoonJune Records, che lavora con artisti come Tony Levin (King Crimson) e Soft Machine. Il loro ultimo album dal vivo “Liver” è stato pubblicato quest’anno dall’etichetta italiana SoundFly Records.

La formazione è composta dal sassofonista Pietro Santangelo, polistrumentista che ha legato il suo nome ad artisti come Enzo Avitabile, Giovanni Imparato, Marzouk Mejri, Dennis Bovell, Daniele Sepe, Marcello Colasurdo, Marco Messina (Elem – 99Posse), Ludovica Manzo, Rod Taylor, Salvatore Tranchini, Agostino Mennella, Lisa Mezzacappa, Mimmo Langella, Marco Zurzolo, Jenny Sorrenti. Il violinista Riccardo Villari appassionato di musica balcanica e indiana, spazia dall’elettronica al blues al rock. Oltre a essere membro degli Slivovitz, dirige i Willy Balkan’s Travel Agency e collabora con Mujura, Speakeasy e altri. Il bassista Vincenzo Lamagna, figlio d’arte, inizia lo studio del basso elettrico con il maestro Luigi Sigillo all’età di 13 anni per poi iscriversi alla classe di contrabbasso del conservatorio San Pietro a Majella sotto la guida del Maestro Ermanno Calzolari per poi specializzarsi frequentando il corso di jazz performing sotto la guida del maestro Valerio Silvestro. Il batterista Salvatore Rainone cresciuto sotto l’ala protettiva dei maestri Domenico Perroni e Giuseppe La Pusata, perfezionandosi ai seminari di Trilok Gurtu e Antonio Sanchez. Il trombettista Ciro Riccardi, diplomatosi al conservatorio San Pietro a Majella in musica jazz, fonde nella sua esperienza musicale la conoscenza per la musica popolare bandistica, lo swing, fino al jazz rock, attraversando numerose esperienze e collaborazioni tra queste il trombettista americano Paul Gaspar. Ha collaborato con Daniele Sepe in diverse occasioni, nei progetti “Contrabbanda”, “Brigata Internazionale”, e nel disco “Capitan Capitone e i Fratelli della Costa”. Alla chitarra Marcello Giannini, laureato al conservatorio di San Pietro a Majella sotto la guida dei maestri Pietro Condorelli e Marco Sannini. Perfeziona i suoi studi al seminario In.JaM di Siena Jazz dove vince una borsa di studio per frequentare i laboratori estivi tenuti da Enrico Rava, con il quale successivamente inciderà due dischi per la collana “Jazz Italiano Live” (L’Espresso) e “Rava On The Dance Floor” per l’etichetta tedesca Ecm. Chiude la formazione l’armonicista Derek Di Perri che conferisce alla formazione un tocco blues fondendo nel suo linguaggio le armonie di John Popper dei Blues Traveler e quelle jazz di Toots Thielemans.

Formazione
Pietro Santangelo (sassofono)
Ciro Riccardi (tromba)
Marcello Giannini (chitarra)
Vincenzo Lamagna (basso)

SLIVOVITZ

SPIRAL DJ-Set
Venerdì 12 ottobre, ore 21.00
First Floor club – Pomigliano d’Arco

Acquista i biglietti on line
Trova il tuo punto vendita
Info ed evento Facebook

Share Button