ANDREA MOTIS

Andrea Motis al Pomigliano Jazz 2018

Sebbene Andrea Motis abbia solo 23 anni, la sua maturità musicale supera di gran lunga le aspettative dei suoi anni. Ciò è dovuto al fatto che ha iniziato a suonare la tromba all’età di sette e tre anni dopo ha iniziato a studiare jazz presso la Scuola di Musica di Sant Andreu, e ben presto entra a far parte dell’orchestra della scuola, nonostante sia ancora un’adolescente. Con la Sant Andreu Jazz Band suona per nove anni, durante i quali registra otto album e suona, tra gli altri, dal vivo con nomi del calibro di Wycliffe Gordon (trombonista), Jesse Davis (sassofonista), Bobby Gordon (clarinettista) e Dick Oatts (sassofonista). Oltre alla tromba, Andrea Motis padroneggia anche il sassofono. “La tromba è sempre stata il mio strumento principale”, dice Motis quando gli viene chiesto se preferisce il suo ruolo da strumentista o cantante. “Suonare la tromba è come meditare, è una parte molto importante della mia vita. Ma non voglio dover scegliere solo uno dei miei aspetti artistici, perché amo tutto quello che faccio”.

La sua voce è molto versatile e affascinante, con un vibrato sottile e fraseggio conciso che gli è valso paragoni stilistici a nomi come Billie Holiday e Norah Jones. La sua grande vocalità la si apprezza immediatamente in un super classico “He’s Funny That Way”, brano che proprio Lady Day portò al successo. Brano che apre l’ottimo “Emotional Dance” uscito per la prestigiosa Impuls, l’etichetta di Coltrane per intenderci, dove canta in inglese, in catalano e in portoghese. In questo brano si apprezzano anche le capacità improvvisative della Motis che con la sua tromba, accentua il tono acido del brano. Un modo di suonare, il suo, spesso paragonato a quello di Chet Baker, per la grande delicatezza. Un disco infine, pervaso da un grande senso dello swing dove trovano spaziose anche composizioni originali.

Cresciuta sotto l’ala protettiva di Joan Chamorro (contrabbassista), che non solo la scoprì tra i “banchi” della Sant Andreu ma ne è stato anche padrino musicale, portandola con se nei suoi dischi. Dal vivo, gli anni passati a studiare si sentono. Anni duri? Se lo chiedete a lei vi risponde che usciva sì, molto meno dei suoi coetanei, ma non li definisce sacrifici: “Avevo capito che se volevo divertirmi a fare musica dovevo organizzarmi con la band, la scuola e gli amici…e se una sera restavo a casa, non era certo la fine del mondo!”. No, Andrea non è un alieno. In ogni racconto legato alla sua esperienza da musicista mette dentro, più volte, le parole “divertimento”, “felicità” o “soddisfazione”. Dice che finora ha fatto “tutto quello che voleva fare” e comunque, nella libertà più assoluta.

Formazione
Andrea Motis (voce e tromba)
Joan Chamorro (contrabbasso)
Ignasi Terraza (pianoforte)
Esteve Pi (batteria)
Josep Traver (chitarra)

FRANCO PICCINNO piano solo

ANDREA MOTIS quintet 
Mercoledì 10 ottobre, ore 20.30
Teatro Gloria – Pomigliano d’Arco
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